Auroflex

2024

Etichette che raccontano un’identità: il progetto fotografico per Auroflex

Fotografare un’etichetta significa dare forma a una promessa. È un gesto che va oltre il semplice still-life, perché ogni etichetta parla al consumatore prima ancora del prodotto. Il lavoro svolto per Auroflex, azienda alcamese leader nella produzione di etichette adesive per il settore food, wine e cosmetico, è stato un progetto che ha saputo coniugare precisione tecnica e narrazione visiva.

In questa pagina del portfolio vi porto dentro il cuore di un’azienda siciliana che ha fatto dell’innovazione e della qualità il proprio tratto distintivo, raccontandone l’anima attraverso una serie di immagini studiate per valorizzare la materia, i dettagli e la cura artigianale del loro lavoro.

Un lavoro sartoriale sulla luce

Quando si fotografa un’etichetta, ogni minimo riflesso, piega o imperfezione può cambiare la percezione finale del prodotto. Per questo motivo, il set fotografico è stato costruito con estrema attenzione: softbox, bandiere, pannelli riflettenti e superfici neutre hanno permesso di creare uno spazio visivo ideale in cui le etichette potessero emergere senza distrazioni.

La luce è stata modellata per rispettare texture e finiture: dalla verniciatura lucida alle stampe a caldo, passando per il rilievo serigrafico o la carta naturale. Ogni dettaglio è stato studiato per far emergere il valore tecnico e la bellezza estetica delle soluzioni Auroflex.

Una narrazione visiva per valorizzare il brand

Auroflex non è solo una tipografia: è un partner strategico per brand che vogliono distinguersi sul mercato. Le immagini realizzate per questo progetto fotografico sono state pensate per comunicare proprio questo messaggio: le etichette non sono solo un supporto grafico, ma un elemento strategico di branding.

Ogni scatto racconta una storia diversa: quella di un’azienda vinicola che sceglie il minimalismo per trasmettere eleganza; quella di un produttore di olio che punta sulla carta naturale per evocare autenticità; quella di un brand cosmetico che si affida ai giochi di luce e oro per esprimere lusso e raffinatezza.

Fotografare queste etichette ha significato quindi entrare in punta di piedi nell’identità di ogni cliente Auroflex, valorizzandone le scelte estetiche e strategiche attraverso un linguaggio visivo coerente, pulito ed evocativo.

Fotografia Still-Life al servizio della comunicazione

Nel mondo della comunicazione visiva, l’immagine ha il compito di catturare l’attenzione e trasformarla in interesse. Il servizio fotografico realizzato per Auroflex è stato pensato per rispondere esattamente a questo obiettivo: fornire all’azienda un archivio di immagini professionali da utilizzare nei propri materiali di comunicazione, dal sito web ai social, dalle presentazioni aziendali ai cataloghi.

Oggi, un’azienda che si occupa di packaging non può limitarsi a mostrare il proprio prodotto. Deve saperlo raccontare con forza, coerenza e bellezza. E la fotografia professionale diventa un alleato fondamentale in questa missione.

Un’eccellenza del territorio, raccontata con visione

Lavorare con un’azienda del territorio come Auroflex è stato anche un modo per mettere in luce la vivacità produttiva della Sicilia occidentale. Una realtà dinamica, orientata all’innovazione e alla qualità, che esporta know-how e creatività ben oltre i confini locali.

Con questo progetto ho voluto restituire, attraverso le immagini, tutta la passione e la competenza che Auroflex mette ogni giorno nella realizzazione dei suoi prodotti. Un lavoro tecnico, ma anche profondamente umano, che si basa sulla cura del dettaglio, sull’ascolto del cliente e sulla volontà di costruire soluzioni visive che funzionano davvero.

La bellezza della precisione

Nel mio lavoro, c’è una costante: l’attenzione. L’attenzione per la luce, per le superfici, per la composizione, per i minimi dettagli che fanno la differenza tra una buona foto e un’immagine che comunica davvero.

E in questo servizio fotografico per Auroflex, la precisione non è stata solo un requisito tecnico, ma il valore su cui costruire l’intero racconto visivo.

Perché quando un’etichetta riesce a parlare prima ancora del prodotto, allora la fotografia ha fatto il suo dovere.

Daniele